Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10738 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10738SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La disciplina regolamentare di un Comune, che prevede il divieto di apertura di nuove attività in determinate zone del territorio, non può essere opposta ad una segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) presentata prima dell'entrata in vigore di tale disciplina regolamentare. Ciò in quanto, ai sensi dell'art. 19 della legge n. 241/1990, i requisiti e i presupposti per l'esercizio dell'attività oggetto di SCIA sono quelli vigenti al momento della presentazione della segnalazione, a prescindere dal fatto che l'Amministrazione concluda l'istruttoria entro il termine di 60 giorni previsto dalla medesima disposizione. Il principio del tempus regit actum impone, infatti, che la SCIA sia valutata sulla base della normativa in vigore al momento della sua presentazione, senza che possano essere opposte le sopravvenute modifiche regolamentari, anche se entrate in vigore prima del termine di 60 giorni. Ciò al fine di non vanificare la ratio legis sottesa alla liberalizzazione delle attività economiche private disposta dalla normativa primaria. Pertanto, il divieto di apertura di nuove attività contenuto in una delibera comunale non può essere opposto ad una SCIA presentata prima dell'entrata in vigore della relativa disciplina regolamentare, in quanto ciò comporterebbe la vanificazione della liberalizzazione prevista dalla legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/05/2024

N. 10738/2024 REG.PROV.COLL.

N. 10029/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10029 del 2023, proposto da
Mpm Immobiliare S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

contro

Roma Capitale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia, come da procura in atti;

per l'annullamento

della nota del MUNICIPIO I - U.O. AMMINISTRATIVA E AFFARI GENERALI 27 giugno 2023 prot. n. CA/2023/12622…

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