Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2621 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:2621SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso le ordinanze di demolizione di opere edilizie abusive, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. In presenza di un'istanza di condono edilizio pendente, l'amministrazione non può ordinare la demolizione delle opere ricomprese nella domanda di sanatoria, in quanto ciò sarebbe in contrasto con l'art. 38 della legge n. 47/1985, che impone all'amministrazione di astenersi da iniziative repressive fino alla definizione del procedimento di condono. 2. Gli interventi edilizi ulteriori su manufatti abusivi non sanati né condonati, anche se riconducibili a categorie di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo o ristrutturazione, ripetono le caratteristiche di illegittimità dell'opera principale alla quale ineriscono strutturalmente, sicché il Comune ha l'obbligo di ordinarne la demolizione. 3. Le opere edilizie che, per le loro dimensioni e caratteristiche costruttive, non possono essere qualificate come "opere meramente manutentive e/o volumi tecnici pertinenziali", ma costituiscono "interventi di nuova costruzione", necessitano del permesso di costruire (o della DIA "pesante") e dell'autorizzazione paesaggistica, in mancanza dei quali devono essere demolite. 4. L'ordine di demolizione può essere legittimamente rivolto nei confronti del proprietario dell'opera abusiva, a meno che non risulti in modo inequivocabile la sua completa estraneità al compimento dell'abuso o che, essendone venuto a conoscenza, si sia adoperato per impedirlo. 5. Il fatto che l'immobile abusivo sia sottoposto a sequestro penale non osta all'adozione dell'ordine di demolizione, essendo onere del responsabile richiedere all'autorità giudiziaria il dissequestro al fine di ottemperare all'ordine.

Sentenza completa

N. 06503/2009
REG.RIC.

N. 02621/2011 REG.PROV.COLL.

N. 06503/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6503 del 2009, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Napoli, ((omissis)), n. 4;

contro

Comune di Procida, in persona del legale rappresentante p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa sospensione

quanto all’atto introduttivo del giudizio
:

- dell’ordinanza n. 94 del 7 settembre 2009, con la quale viene ingiunta la demolizione di opere realizzate abusivamente, quali nell’atto stesso indicate;

- dell’ordinanza n. 95 sempre del 7 settembre 20…

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