Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 47382 del 28 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:47382PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel pronunciare sentenza di annullamento con rinvio, determina l'ambito di cognizione del giudice di rinvio, il quale è vincolato al giudicato formatosi sulla responsabilità dell'imputato. Pertanto, il ricorso proposto avverso la sentenza pronunciata dal giudice del rinvio, limitatamente alla sola determinazione della pena, risulta inammissibile in quanto estraneo all'oggetto del giudizio di rinvio, essendo precluso il riesame degli elementi di prova posti a fondamento dell'accertamento della responsabilità. In tali casi, la Corte di cassazione, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. PETRUZZELLIS Anna - rel. Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 13/03/2013 della Corte d'appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Anna Petruzzellis;

udita la richiesta del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale DI POPOLO Angelo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte d'appello di Pale…

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