Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il principio di tutela dell'affidamento legittimamente formatosi in capo al privato costituisce un fondamentale pilastro regolatore del rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione, in forza del quale l'amministrazione è tenuta a risolvere eventuali discrasie o incongruenze tra i propri atti in modo da tutelare la posizione del privato, applicando la disciplina normativa meno onerosa per quest'ultimo. Pertanto, qualora l'amministrazione abbia rilasciato un certificato di destinazione urbanistica che attesti la parziale classificazione di un'area in zona "B1.2 zone di impianto consolidato", consentendo l'intervento edilizio diretto, essa non può successivamente negare il permesso di costruire sulla base della diversa classificazione dell'area in "zona B3 di recupero", che richiederebbe la preventiva approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo, senza aver prima risolto la contraddizione tra i propri atti in modo da tutelare il legittimo affidamento del privato.