Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 526 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:526SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico per l'esercizio di attività commerciali e di somministrazione di alimenti e bevande in aree di valore culturale è soggetta all'autorizzazione della competente Soprintendenza ai sensi dell'art. 106, comma 2-bis, del D.Lgs. n. 42/2004, la quale può impartire prescrizioni volte a garantire la conservazione e la fruizione pubblica del bene nonché la compatibilità della destinazione d'uso con il carattere storico-artistico del luogo. L'Amministrazione comunale, nel rilasciare e rinnovare tali concessioni, è tenuta a conformarsi alle determinazioni della Soprintendenza, potendo procedere a modifiche o revoche delle concessioni già rilasciate sulla base di tali prescrizioni, senza che il concessionario possa vantare un diritto di insistenza o un'aspettativa giuridicamente tutelata al mantenimento della concessione, trattandosi di atto discrezionale soggetto a riesame. Il coinvolgimento della Regione, ai sensi dell'art. 52, comma 1-ter, del D.Lgs. n. 42/2004, non è richiesto per l'autorizzazione ex art. 106, comma 2-bis, rilasciata dalla Soprintendenza, in quanto tale disposizione attiene alla disciplina della concessione in uso di beni culturali e non alla pianificazione urbanistica di competenza regionale.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/04/2021

N. 00526/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01431/2019 REG.RIC.

N. 00714/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1431 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Ge.Ba.Ri. di Schiavo Francesco & C. S.n.c., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Antonio Cimino, Marco Ferraresso, Giorgio Trovato, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Antonio Cimino in Venezia, S. Marco, 5134;

contro

Comune di Padova, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Marina Lotto, Vincenzo Mizzoni, Antonio Sartori, Paolo Bernardi, con domicilio digitale …

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