Cassazione penale Sez. I sentenza n. 27786 del 15 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:27786PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve compiere una valutazione critica ed argomentata di ciascuna fonte indiziaria acquisita al procedimento, sia a carico che a discarico dell'indagato, nonché dell'insieme di tali fonti complessivamente considerate, senza limitarsi ad una mera elencazione descrittiva degli elementi di fatto. In particolare, il giudice deve esaminare attentamente la rilevanza probatoria degli elementi oggettivi di riscontro, come i risultati delle analisi di laboratorio sul materiale biologico rinvenuto sulla scena del crimine, e valutare criticamente l'attendibilità soggettiva e intrinseca delle dichiarazioni accusatorie provenienti da terzi, anche alla luce dell'assenza di confessioni da parte dell'indagato. Inoltre, il giudice deve considerare le caratteristiche personali di coloro che riferiscono circostanze rilevanti ai fini dell'accusa, come l'età e le eventuali condizioni psichiche, e vagliare attentamente il contenuto delle conversazioni intercettate, senza limitarsi a desumere automaticamente l'esistenza di una "cattiva coscienza" dell'indagato. Solo all'esito di tale approfondita valutazione critica delle fonti indiziarie, il giudice potrà adeguatamente motivare la sussistenza o meno dei gravi indizi di colpevolezza necessari per l'applicazione di una misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MAZZEI Antonella P. - Presidente

Dott. VANNUCCI Marco - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/07/2017 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
sentita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VANNUCCI MARCO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott.ssa CENICCOLA ELISABETTA che conclude per l'inammissibilita' del ricorso.
Udito il difensore, Avv. (OMISSIS), che conclude per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 28 luglio 2017 ex articolo 309 cod. proc. pen., il Tribunale …

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