Cassazione penale Sez. V sentenza n. 260 del 7 gennaio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:260PEN

Massima

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Il concorso di un soggetto in reati di estorsione e la sua partecipazione ad un'associazione di stampo mafioso possono essere desunti da gravi indizi, quali: - il coinvolgimento del soggetto nell'esecuzione di lavori affidati da una vittima di estorsione a membri del sodalizio criminale, anche se il soggetto non ha preso parte diretta ai contatti estorsivi; - la mancata richiesta di corrispettivo per prestazioni rese alla vittima di estorsione per timore di ritorsioni; - conversazioni intercettate tra terzi, vittime di vessazioni del gruppo criminale, che evidenziano il ruolo di spicco del soggetto tra le giovani leve del sodalizio e la sua capacità di comandare anche dal carcere; - l'invio di missive dal carcere per intimare gravi ritorsioni a soggetti che non hanno consentito a familiari del soggetto di compiere determinati atti. Tali elementi, valutati nel loro complesso, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, ai fini dell'applicazione di misure cautelari, anche in assenza di dichiarazioni dirette di collaboratori di giustizia sul coinvolgimento del soggetto, tenuto conto della sua giovane età e del fatto che le dichiarazioni dei collaboratori si soffermino prevalentemente sui personaggi di vertice dell'organizzazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 148/2012 TRIB. LIBERTA' di CATANZARO, del 14/02/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Salzano F. che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, con ordinanza in data 14-2-2012, riformava, limitatamente all'esclusione dell'aggrava…

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