Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1213 del 2013

ECLI:IT:TARLE:2013:1213SENT

Massima

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Il Sindaco può adottare ordinanze contingibili e urgenti, ai sensi degli artt. 50 e 54 del d.lgs. n. 267/2000, solo quando sussistano effettivi e concreti presupposti di necessità e urgenza volti a tutelare interessi pubblici primari, come l'igiene, la salute o l'incolumità pubblica, che non possono essere adeguatamente protetti attraverso i normali strumenti giuridici. Tali ordinanze non possono essere utilizzate per risolvere controversie di natura privatistica tra il gestore del servizio idrico e gli utenti morosi, in quanto ciò configurerebbe uno sviamento di potere e un travalicamento delle competenze del Sindaco. L'adozione di un'ordinanza contingibile e urgente, in assenza dei presupposti di necessità e urgenza a tutela di interessi pubblici primari, determina l'illegittimità del provvedimento per difetto di attribuzione e carenza assoluta di potere. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità dell'ordinanza, deve verificare la sussistenza concreta dei requisiti di contingibilità e urgenza, nonché l'effettiva connessione tra il provvedimento adottato e la tutela di interessi pubblici primari, come l'igiene, la salute o l'incolumità pubblica, respingendo l'utilizzo distorto di tale strumento per finalità estranee alla sua ratio.

Sentenza completa

N. 01164/2005
REG.RIC.

N. 01213/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01164/2005 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1164 del 2005, proposto da:
-OMISSIS- Spa, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Melissano, via L. ((omissis)), 24;

contro

Comune di ((omissis)), Istituto Autonomo Case Popolari - I.A.C.P. - di Taranto;

per l'annullamento,

previa sospensione dell'esecuzione, dell’ordinanza n. 26 dell’1/6/2005 con la quale il Sindaco del Comune di ((omissis)), ex artt. 50 del D.Lgs. n. 267/2000, ha ordinato all’A.Q.P. S.p.a. e, per esso, al Capo Reparto della sede locale di Alberobello, l’immediato ripristino dell’erogazione dell’acqua pot…

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