Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53127 del 19 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53127PEN

Massima

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Il giudizio di pericolosità sociale e la sua attualità, ai fini dell'applicazione di una misura di prevenzione personale, possono essere desunti da elementi indiziari, anche in assenza dei criteri indicati dall'art. 192 c.p.p., purché la motivazione del provvedimento sia corretta e correlata alle risultanze processuali, valutate nel quadro dei principi applicabili in materia di prevenzione. In particolare, il giudice può fondare il proprio convincimento sulla partecipazione dell'indiziato a riunioni con esponenti di consorterie mafiose, sul suo coinvolgimento in attività estorsive, sulla sua effettiva gestione di imprese formalmente intestate a terzi, nonché sulle dichiarazioni di collaboratori di giustizia che lo indichino come soggetto inserito nelle attività della consorteria criminale. Tali elementi, unitamente all'emissione di una precedente misura cautelare per il reato di associazione mafiosa, possono integrare un quadro indiziario idoneo a giustificare il giudizio di attualità della pericolosità sociale, senza che sia necessario il rispetto dei criteri di valutazione della prova previsti per il processo penale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso il decreto del 7 febbraio 2014 emessa dalla Corte d'appello di Reggio Calabria;

visti gli atti, il decreto impugnato e il ricorso;

letta la requisitoria del sostituto procuratore generale Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udita la relazione del consigliere Dott. FIDELBO Giorgio.

RITENUTO IN FATTO

Con la decisione in epigrafe indicata la Corte d'appe…

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