Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3016 del 2019

ECLI:IT:TARNA:2019:3016SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così formulato: La domanda di condono edilizio, ai sensi dell'art. 39 della legge n. 724/1994, è inammissibile qualora l'immobile oggetto della richiesta non risulti ultimato entro il 31 dicembre 1993, anche se le opere abusive erano state in parte realizzate in epoca precedente. L'onere di provare l'effettiva ultimazione dell'immobile entro il termine di legge grava sul proprietario o responsabile dell'abuso, non essendo sufficiente dimostrare la preesistenza di una parte del manufatto. Pertanto, il diniego di sanatoria è legittimo qualora l'amministrazione accerti, anche sulla base di elementi indiziari, che gli interventi edilizi sono stati realizzati in epoca successiva al 31 dicembre 1993, non rilevando a tal fine la mera esistenza di una struttura preesistente, né la documentazione prodotta dal privato volta a comprovare la realizzazione antecedente al termine di legge, ove non risulti decisiva e univoca. L'amministrazione non è tenuta a fornire la prova certa dell'epoca di realizzazione dell'abuso, essendo onere del proprietario dimostrare l'anteriorità della costruzione rispetto alla data prevista dalla normativa sul condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/06/2019

N. 03016/2019 REG.PROV.COLL.

N. 03689/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3689 del 2014, proposto da
-OMISSIS- -OMISSIS-, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo, in Napoli, via ((omissis)) 51;

contro

Comune di Ercolano, in persona del Sindaco, legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), in sostituzione dell’avv. ((omissis)), con i seguenti recapiti ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 c.p.a.: PEC, [email protected]; fax 081/2561790;

per l'annullamento:

del provvedimento prot. n. 17115 del 9 gennaio 2…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.