Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4267 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:4267SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di autorizzazione presentata dal privato costituisce un inadempimento dell'obbligo di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, ai sensi dell'art. 2 della legge n. 241/1990. Il privato ha diritto di ottenere l'adozione di un provvedimento espresso, sia esso di accoglimento o di rigetto della propria istanza, al fine di consentirgli di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa e di impugnare l'eventuale provvedimento sfavorevole. Il mancato esercizio del potere decisorio da parte dell'amministrazione, entro il termine previsto, determina l'insorgere di un obbligo risarcitorio a carico della stessa, qualora il privato dimostri di aver subito un danno ingiusto a causa del silenzio serbato. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 della Costituzione, impone all'amministrazione di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, nel rispetto dei termini e delle garanzie procedimentali previste dalla legge, a tutela della posizione giuridica del privato. L'obbligo di provvedere in modo espresso, entro il termine stabilito, costituisce un principio generale dell'azione amministrativa, volto a garantire la certezza dei rapporti giuridici e l'effettività della tutela giurisdizionale. Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione, pertanto, integra una violazione di tale obbligo, che può dar luogo a responsabilità risarcitoria, qualora il privato dimostri di aver subito un pregiudizio ingiusto a causa dell'inerzia dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 05/10/2020

N. 04267/2020 REG.PROV.COLL.

N. 02972/2017 REG.RIC.

N. 02049/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2972 del 2017, proposto da
Penalty S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il loro studio in Napoli, alla via ((omissis)) n. 53;

contro

Comune di Quarto, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso il suo studio in Napoli, alla via ((omissis)) n. 3;

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