Cassazione penale Sez. III ordinanza n. 3544 del 27 gennaio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:3544PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del potere di correzione di errori materiali contenuti nella sentenza, può intervenire per rettificare l'indicazione erronea dell'entità della pena pecuniaria inflitta, al fine di assicurare la corrispondenza tra il dispositivo e il contenuto effettivo della decisione, nel rispetto del principio di legalità della pena e del divieto di reformatio in peius. La correzione dell'errore materiale, disposta ai sensi dell'art. 130 c.p.p., non comporta una modifica della sostanza della pronuncia, ma mira unicamente a ripristinare la conformità tra il testo della sentenza e la volontà effettivamente espressa dal giudice, senza incidere sul contenuto dispositivo della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMORESANO Silvio - Presidente

Dott. MOCCI Mauro - Consigliere

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
Sulla richiesta di correzione di errore materiale della sentenza del 03/06/2015 n. 2534 della Corte di Cassazione emessa nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. GAI Emanuela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. FIMIANI Pasquale, che ha concluso chiedendo la correzione della sentenza.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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