Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2496 del 2020

ECLI:IT:TARNA:2020:2496SENT

Massima

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Il Comune può disporre l'acquisizione gratuita al proprio patrimonio di opere edilizie abusive e delle relative aree di sedime, in caso di mancata ottemperanza all'ordine di demolizione entro il termine prescritto. Tuttavia, per l'acquisizione di un'area ulteriore rispetto a quella di sedime delle opere abusive, l'amministrazione comunale deve fornire un'adeguata motivazione, indicando la classificazione urbanistica e il relativo regime per l'area oggetto dell'abuso edilizio, nonché sviluppando il calcolo della superficie occorrente per la realizzazione di opere analoghe a quelle abusive, in base agli indici di fabbricabilità, territoriale o fondiaria, conseguentemente applicabili. L'acquisizione di un'area più ampia rispetto a quella strettamente necessaria per le opere abusive deve essere giustificata in relazione alle modalità del calcolo effettuato, senza che rilevi la possibilità di un futuro utilizzo pubblico dei beni acquisiti, essendo sufficiente il mero rispetto dei parametri urbanistici. Pertanto, il provvedimento di acquisizione che non contenga tale motivazione specifica risulta illegittimo nella parte in cui dispone l'acquisizione di aree ulteriori rispetto a quelle di sedime delle opere abusive.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/06/2020

N. 02496/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01061/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1061 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, viale Gramsci N° 16;

contro

Comune di Giugliano in Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:

a) l’ordinanza n. 47 del 20/12/2018, notificata…

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