Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2499 del 22 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:2499PEN

Massima

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La presunzione di cui all'art. 275, comma 4, c.p.p., che esclude l'applicabilità della custodia cautelare in carcere nei confronti di chi ha superato l'età di settanta anni, prevale sulla presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza esclusiva della custodia in carcere di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Pertanto, il mantenimento dello stato di custodia carceraria di un ultrasettantenne presuppone la sussistenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza, desumibili da elementi concreti, specifici e attuali, ulteriori rispetto a quelli su cui si fonda la materialità dell'addebito o i suoi stessi connotati di presunta gravità. Tali esigenze cautelari eccezionali non possono essere affermate in modo apodittico, ma devono essere adeguatamente motivate dal giudice, tenendo conto della particolare condizione personale dell'indagato, della sua età avanzata e dell'assenza di precedenti penali, elementi che impongono una valutazione più rigorosa e puntuale circa la sussistenza di concreti e attuali pericoli cautelari, non desumibili in via presuntiva dalla mera gravità indiziaria dell'addebito contestato o dai pregressi rapporti dell'indagato con la criminalità organizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SCARLINI Enrico V. S. - Presidente

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa il 18/04/2019 dal Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MICHELI Paolo;
udito il P.M., nella persona del Sostituto Procuratore generale Dott.ssa CESQUI Elisabetta, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio dell'ordinanza;
udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha concluso chiedendo l'accoglimen…

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