Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 7283 del 23 febbraio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:7283PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede, ai fini della sua configurabilità, non una mera condotta isolata, ma l'accertamento di elementi probatori che dimostrino l'inserimento organico dell'imputato nell'associazione, quali l'importanza del ruolo ricoperto, i compiti svolti, la stabilità della collaborazione con il gruppo criminale, la disponibilità di mezzi e basi logistiche per il traffico di stupefacenti, nonché la preoccupazione manifestata dai complici per l'arresto dell'imputato. Tali elementi, debitamente motivati, consentono di ritenere integrato il reato associativo, a prescindere dalla mera detenzione di sostanze stupefacenti, che può costituire solo un episodio isolato. Inoltre, ai fini del riconoscimento della continuazione tra reati commessi in procedimenti diversi, è necessario che la Corte di appello effettui un'attenta valutazione della connessione spazio-temporale e della unitarietà del disegno criminoso, senza limitarsi a considerazioni sommarie o superficiali, ma esaminando approfonditamente gli elementi probatori che possano dimostrare il collegamento tra i fatti giudicati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MORGIGNI Antonio - Presidente

Dott. IACOPINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. BIANCHI Luisa - rel. Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MARINELLI Felicetta - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. VI. N. IL (OMESSO);

2) RI. FA. N. IL (OMESSO);

3) TO. LU. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2563/2002 CORTE APPELLO di BARI, del 22/12/2005;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/12/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BIANCHI Luisa;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. RIELLO Luigi che ha concluso per il rigetto del ricorsi di Ma. e Ri. e inammissibilita' di To. ;

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