Cassazione penale Sez. I sentenza n. 30309 del 21 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:30309PEN

Massima

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La Corte di Cassazione, in materia di indulto, ha affermato che l'esclusione prevista dalla legge per i reati commessi con l'aggravante di cui all'art. 7 del d.l. n. 152 del 1991, convertito nella l. n. 203 del 1991, si applica anche ai delitti tentati, in quanto tale aggravante è estensibile ai delitti nella forma del tentativo. Pertanto, il beneficio dell'indulto non può essere concesso per i delitti tentati aggravati ai sensi della citata normativa, in quanto l'esclusione oggettiva stabilita dalla legge opera indistintamente sia per i delitti consumati che per quelli nella forma del tentativo, non essendo sufficiente il rilievo che il delitto tentato costituisce un'ipotesi criminosa autonoma rispetto al delitto consumato. La ratio legis è quella di escludere dall'indulto i reati di particolare gravità, a prescindere dalla loro consumazione, quando ricorre l'aggravante speciale prevista dalla citata normativa antiterrorismo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. ROMBOLA' Marcello - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. BARBARISI Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. IG. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 26/11/2008 CORTE APPELLO di PALERMO;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAVALLO ALDO;

lette le conclusioni del P.G. Dr. STABILE Carmine, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

CONSIDERATO IN FATTO E IN DIRITTO

1. - Con ordinanza deliberata il 26 novembre 2008, la Corte di Appello di Palermo, pronunciando in funzione di giudice della esecuzione, ha respi…

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