Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 1616 del 14 gennaio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:1616PEN

Massima

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Il giudice del riesame, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'imputato, è tenuto a esaminare puntualmente e confutare in modo adeguato le deduzioni difensive che evidenziano l'insufficienza o l'inattendibilità degli elementi probatori posti a fondamento dell'ordinanza cautelare, non potendo limitarsi a una motivazione generica e apodittica che non dia conto dell'effettivo vaglio delle argomentazioni difensive. In particolare, il giudice deve analizzare in modo specifico e circostanziato gli elementi indiziari addotti a carico dell'imputato, confrontandosi con le critiche difensive che ne mettono in discussione la consistenza e il significato probatorio, senza poter fare affidamento su meri richiami generici ai risultati delle indagini o su episodi la cui valenza indiziante sia stata contestata dalla difesa. Ove il giudice del riesame ometta di svolgere tale puntuale disamina, la sua ordinanza è affetta da vizio di motivazione per carenza di esame delle deduzioni difensive, con conseguente necessità di un nuovo giudizio di riesame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRICCHETTI Renato G. - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orland - rel. Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 21/07/2020 del Tribunale di Roma;
visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PIRRELLI ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della ordinanza impugnata limitatamente alle esigenze cautelari.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la ordinanza in epigraf…

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