Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22451 del 8 giugno 2021

ECLI:IT:CASS:2021:22451PEN

Massima

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Il reato di truffa aggravata si configura quando l'agente, mediante artifici o raggiri, induce in errore la persona offesa procurandosi un ingiusto profitto con altrui danno patrimoniale, anche in assenza di un formale accordo sulle spettanze professionali, qualora le somme richieste ed ottenute risultino sproporzionate rispetto all'effettiva attività svolta, priva di riscontri concreti e documentali. L'assenza di una parcella regolarmente emessa e vistata dall'Ordine professionale, unitamente alla mancanza di atti giudiziari o stragiudiziali che dimostrino l'espletamento di una complessa attività difensiva a favore della persona offesa, integra gli elementi costitutivi del reato di truffa aggravata, non potendosi ritenere legittime le richieste di pagamento di ingenti somme di denaro in assenza di adeguata giustificazione. Il danno patrimoniale subito dalla persona offesa non viene meno neppure qualora si ritenga che una parte delle somme versate fosse dovuta a titolo di compensi professionali, atteso che la sproporzione tra l'attività svolta e gli importi corrisposti integra comunque il profitto ingiusto a carico dell'agente. La manifesta infondatezza dei motivi di ricorso per cassazione preclude la possibilità di rilevare e dichiarare la sopravvenuta prescrizione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirell - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. PARDO I - rel. Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/10/2019 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. IGNAZIO PARDO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore MASTROBERARDINO PAOLA, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
uditi i difensori avv.ti (OMISSIS), e (OMISSIS), che si riportano ai motivi di ricorso e ne chiedono l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO<…

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