Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7919 del 19 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:7919PEN

Massima

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Il militare che, nell'esercizio delle proprie funzioni e in posizione di supremazia gerarchica, pone in essere condotte verbali e fisiche offensive e minacciose nei confronti di un inferiore gerarchico, lede non solo il patrimonio morale della persona offesa, ma anche il bene indisponibile della disciplina militare. Tali condotte, seppur espressioni correnti nel linguaggio comune, assumono rilievo penale in ragione del contesto militare in cui si svolgono e dell'evidente esercizio da parte del superiore delle sue funzioni, configurando il reato di ingiuria e minaccia militare, punibili ai sensi degli articoli 226 e 229 del codice penale militare di pace. Il riconoscimento dell'attenuante di cui all'articolo 48 del codice penale militare di pace, per i modi non convenienti adoperati dalla persona offesa, non esclude la possibilità di escludere la particolare tenuità del fatto ai sensi dell'articolo 131-bis del codice penale, in considerazione della reiterazione delle condotte offensive e della gravità dell'offesa arrecata all'onore e alla disciplina militare, beni giuridici tutelati dalla fattispecie incriminatrice. La specialità della disciplina penale militare, rispetto a quella comune, trova giustificazione nell'esigenza di un più rigoroso rispetto della dignità di ciascun militare nell'ambito dell'organizzazione gerarchica, in ragione della pluralità di beni giuridici lesi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARCANO Domenico - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. FIORDALISI Domenico - rel. Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 14/06/2016 della CORTE MILITARE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. FIORDALISI DOMENICO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore.
Il P.G. conclude per il rigetto del ricorso.
Udito il difensore:
E' presente l'avvocato (OMISSIS) del foro di ROMA, sostituto processuale, come da nomina depositata in udienza, dell&…

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