Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1209 del 2021

ECLI:IT:TARSA:2021:1209SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel respingere il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di alcune opere realizzate abusivamente su un fondo sito in zona sottoposta a vincolo paesaggistico, afferma che: 1) La precarietà di un'opera, che esonera dall'obbligo del permesso di costruire ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. e.5), d.P.R. n. 380/2001, postula un uso specifico e temporalmente delimitato del bene e non ammette che lo stesso possa essere finalizzato al soddisfacimento di esigenze non eccezionali e contingenti, ma permanenti nel tempo. Pertanto, un manufatto in legno e muratura, costituito da due camere ed un ripostiglio, con superficie di mq 36,10 ed un volume di mc 108,66, non può essere considerato opera precaria. 2) Per gli interventi di restauro delle macere di contenimento, installazione di balaustra in legno, realizzazione di barbecue in muratura e panchina con marciapiede in pietrame, insistendo le opere su un'area sottoposta a vincolo paesaggistico, occorreva l'autorizzazione paesaggistica ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, non potendosi inquadrare tali interventi tra quelli di manutenzione ordinaria, straordinaria, di consolidamento statico e di restauro conservativo che non alterino lo stato dei luoghi e l'aspetto esteriore degli edifici, esonerate dal preventivo rilascio dell'autorizzazione. 3) Ai fini della tutela del paesaggio, il divieto di incremento dei volumi esistenti si riferisce a qualsiasi nuova edificazione comportante creazione di volume, non potendo distinguere tra volume tecnico ed altro tipo di volume, interrato o meno.

Sentenza completa

Pubblicato il 13/05/2021

N. 01209/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00088/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 88 del 2012, proposto da:
Maria Grazia Chiacchio, rappresentata e difesa dagli Avv.ti Carlo Maria Iaccarino, Rita Iaccarino, con domicilio eletto presso lo studio Carlo Iaccarino in Salerno, via Nifo, 2 c/o Ferrara;

contro

Comune di Ravello, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Ruggiero Musio, con domicilio eletto presso il suo studio in Salerno, viale Filanda, n. 3, Capezzano;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 68/2011.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'att…

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