Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 480 del 2014

ECLI:IT:TARBS:2014:480SENT

Massima

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Il Comune può introdurre limiti e divieti all'insediamento di determinate attività commerciali nel centro storico e in prossimità di luoghi sensibili, purché tali misure siano adeguate, necessarie e proporzionate alla tutela di interessi pubblici prevalenti, come la salute, l'ambiente, il decoro urbano e la salvaguardia dei beni culturali. Il Comune deve pertanto compiere un accurato bilanciamento tra le esigenze di liberalizzazione dell'attività economica e la tutela di detti interessi pubblici, evitando divieti assoluti e totalmente preclusive dell'iniziativa privata. In particolare, il Comune deve verificare l'idoneità, la necessità e l'adeguatezza della misura prescelta, valutando anche soluzioni alternative meno restrittive della libertà di impresa, come l'imposizione di prescrizioni e limiti specifici all'esercizio dell'attività. Il divieto di insediamento di determinate attività commerciali nel centro storico, ove non adeguatamente motivato e bilanciato con gli interessi in conflitto, risulta pertanto illegittimo per violazione del principio di proporzionalità. È invece legittima la previsione di una distanza minima di 400 metri da luoghi sensibili come scuole, ospedali e luoghi di culto, in quanto misura idonea, necessaria e proporzionata a tutelare la salute e il decoro urbano. Il diverso trattamento normativo tra nuove attività e attività già insediate non costituisce disparità di trattamento, in quanto connaturato alla facoltà dell'amministrazione di modificare il quadro regolamentare del proprio assetto territoriale.

Sentenza completa

N. 00243/2013
REG.RIC.

N. 00480/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00243/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 243 del 2013, proposto da:
Red Passion Srl, rappresentata e difesa dagli avv.ti Veronica Giavazzi e Alessandra Toma, con domicilio eletto presso lo studio della seconda in Brescia, Via Moretto n. 84;

contro

Comune di Bergamo, rappresentato e difeso dagli avv.ti Vito Gritti e Silvia Mangili, con domicilio eletto presso la Segreteria della Sezione in Brescia, Via Zima n. 3;

per l'annullamento

DELLA DELIBERAZIONE CONSILIARE IN DATA 18/12/2012 N. 207, RECANTE DISPOSIZIONI PER LA VALORIZZAZIONE DEL COMMERCIO NEGLI AMBITI DEL TESSUTO URBANO CONSOLIDATO, NELLA PAR…

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