Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 474 del 2018

ECLI:IT:TARAQ:2018:474SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a reprimere gli abusi edilizi segnalati dai privati, adottando i provvedimenti necessari per accertare la legittimità delle opere e, in caso di accertata irregolarità, per ordinare la demolizione o la rimessione in pristino. Il privato che abbia segnalato l'abuso edilizio può impugnare l'inerzia o l'inadeguatezza dell'azione amministrativa, al fine di ottenere l'adozione dei provvedimenti repressivi. Tuttavia, qualora il Comune abbia comunque adottato provvedimenti di annullamento dei titoli edilizi abusivi, il ricorso del privato deve essere respinto, in quanto l'Amministrazione ha comunque esercitato i propri poteri di vigilanza e repressione, ancorché con un certo ritardo rispetto alla segnalazione. In tali casi, il privato non può pretendere una tempestiva adozione dei provvedimenti, essendo sufficiente che l'Amministrazione abbia comunque esercitato i propri poteri, seppure in un momento successivo rispetto alla segnalazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2018

N. 00474/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00403/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 403 del 2016, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in L'Aquila, via Garibaldi n. 62;

contro

Comune di L'Aquila, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in L'Aquila, via S. Bernardino 6;

nei confronti

((omissis)), ((omissis)) non costituiti in giudizio;

Per l'accertamento

dell'illegittimità del silenzio mantenuto sulle istanze del ricorren…

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