Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 5333 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:5333SENT

Massima

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L'amministrazione competente, prima di adottare un provvedimento di rilascio di un alloggio pubblico occupato abusivamente, deve attendere l'adozione di un provvedimento espresso di rigetto dell'istanza di sanatoria presentata dall'occupante, in quanto tale provvedimento di rigetto costituisce un presupposto logico e giuridico necessario per poter ritenere l'occupazione come abusiva e, conseguentemente, disporne il rilascio. Il mancato previo esame e definizione dell'istanza di sanatoria determina un difetto di istruttoria e di motivazione del provvedimento di rilascio, che deve pertanto essere annullato. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è volto a garantire il rispetto del giusto procedimento amministrativo e del diritto di difesa dell'occupante, il quale ha il diritto di veder esaminata la propria istanza di sanatoria prima che possa essere adottato un provvedimento di rilascio dell'alloggio. Tale principio si applica ogni qualvolta l'amministrazione intenda disporre il rilascio di un alloggio pubblico occupato, in presenza di una pendente istanza di sanatoria presentata dall'occupante, al fine di assicurare il corretto svolgimento del procedimento amministrativo e il pieno esercizio del diritto di difesa dell'interessato. L'amministrazione, pertanto, prima di adottare un provvedimento di rilascio, deve attendere la definizione dell'istanza di sanatoria, al fine di verificare se l'occupazione possa essere sanata o debba invece essere qualificata come abusiva, e solo in quest'ultimo caso potrà legittimamente disporre il rilascio dell'alloggio. Il mancato previo esame e definizione dell'istanza di sanatoria determina un vizio di legittimità del provvedimento di rilascio, che deve essere annullato per difetto di istruttoria e di motivazione.

Sentenza completa

N. 06226/2014
REG.RIC.

N. 05333/2016 REG.PROV.COLL.

N. 06226/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Terza Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n.6226 del 2014 proposto da ((omissis)) rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)) presso il cui studio sito in Roma, ((omissis)) n.3, è elettivamente domiciliata;

contro

l'Azienda Territoriale Edilizia residenziale Pubblica del Comune di Roma, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)) dell’Avvocatura dell’Azienda presso la cui sede in Roma, Via Fulcieri Paulucci dè Calboli, n. 20/E domicilia;

per l'annullamento:

- del decreto prot. 18255/2014 con cui l'intimata amministrazione ha disposto il rilascio dell'alloggio di proprietà Ater sito in Roma, V…

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