Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 7662 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:7662SENT

Massima

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La revoca di una concessione edilizia in sanatoria è illegittima qualora l'amministrazione non fornisca una prova certa e incontrovertibile dell'assenza della costruzione alla data limite per il condono, essendo insufficiente un mero rilievo aerofotogrammetrico di dubbia leggibilità. L'onere della prova grava sull'amministrazione procedente, la quale non può fondare il provvedimento di revoca su elementi istruttori carenti o inidonei a dimostrare in modo inequivocabile il presupposto di fatto per l'adozione del provvedimento. Il principio di legalità e di buona amministrazione impongono che l'esercizio del potere di revoca di un titolo edilizio in sanatoria sia sorretto da una rigorosa istruttoria e da una motivazione adeguata, senza che possano essere utilizzati elementi probatori insufficienti o di dubbia interpretazione. L'amministrazione, nell'esercizio del potere di autotutela, è tenuta a rispettare il principio di proporzionalità, valutando con particolare attenzione gli interessi del privato titolare del titolo edilizio, il quale ha fatto affidamento sulla legittimità del provvedimento di condono e ha realizzato in buona fede la costruzione. Pertanto, la revoca di una concessione edilizia in sanatoria è illegittima ove l'amministrazione non riesca a dimostrare in modo certo e incontrovertibile l'assenza della costruzione alla data limite per il condono, dovendo in tal caso prevalere l'affidamento del privato sulla legittimità del titolo edilizio originariamente rilasciato.

Sentenza completa

N. 05984/2002
REG.RIC.

N. 07662/2013 REG.PROV.COLL.

N. 05984/2002 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5984 del 2002, proposto da:
Lator s.r.l., in persona del suo rappresentante legale, rappresentata e difesa dall'avv. Antonio Campagnola, con domicilio eletto presso Antonio Campagnola in Roma, via Lutezia, 8;

contro

Comune di Ardea, rappresentato e difeso dall'avv. Marco Porcelli, con domicilio eletto presso Francesco Codini in Roma, via della Camilluccia, 285;

per l'annullamento

atti relativi al procedimento di annullamento della concessione edilizia in sanatoria n. 3340/98;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudi…

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