Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 721 del 2016

ECLI:IT:TARPIE:2016:721SENT

Massima

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La presentazione da parte del destinatario di un ordine di demolizione di una domanda di condono o sanatoria di varia tipologia, relativa alle opere sanzionate, comporta l'obbligo per l'amministrazione di rideterminare la sanzione alla luce della nuova istruttoria svolta sulla domanda di sanatoria, producendo in ogni caso la definitiva inefficacia dell'originario ordine di demolizione e, dunque, l'improcedibilità del ricorso proposto avverso l'ordine di demolizione stesso. Ciò in quanto anche in caso di diniego della domanda di sanatoria l'amministrazione dovrà, comunque, determinarsi sulla domanda e, in caso di suo esito negativo, sulla sanzione, con atti autonomamente impugnabili ove non satisfattivi, con fissazione di nuovi termini per ottemperarvi. Pertanto, la presentazione di una domanda di sanatoria o condono da parte del destinatario di un ordine di demolizione comporta l'improcedibilità del ricorso proposto avverso tale ordine, in quanto determina la sopravvenuta carenza di interesse alla decisione.

Sentenza completa

N. 00203/2009
REG.RIC.

N. 00721/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00203/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 203 del 2009, proposto da:
((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio hanno eletto domicilio, in Torino, ((omissis)), 3;

contro

Comune di Cannobio, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

dell'ordinanza di demolizione e restituzione in pristino n. 186/08 del 24.11.2008, notificata in data 27.11.2008, del Comune di Cannobio, sportello unico per l'edilizia, avente ad oggetto l'esecuzione dei lavori di demolizione delle opere abusivamente realizzate consistenti nell'ampliamento al piano terra e primo dello st…

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