Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46608 del 15 dicembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:46608PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari ai fini del mantenimento della custodia cautelare in carcere, deve considerare non solo il mero trascorrere del tempo dall'applicazione della misura, ma anche l'eventuale sopravvenienza di nuovi elementi idonei a modificare il quadro complessivo accertato con la decisione di colpevolezza, tali da far ritenere la cessazione del concreto e attuale pericolo di reiterazione di gravi delitti della stessa specie. Il semplice decorso del tempo, infatti, costituisce di per sé un dato neutro ai fini della valutazione del mutamento dello "status libertatis", essendo necessario che tale elemento sia accompagnato da altri fattori, come la disponibilità di idonee misure alternative, che possano indurre il giudice a ritenere superato il pericolo di recidiva, in considerazione della gravità dei fatti e dei precedenti specifici dell'indagato. Solo in presenza di tali nuovi elementi, il giudice potrà legittimamente disporre la sostituzione della custodia cautelare in carcere con una misura meno afflittiva, altrimenti essendo tenuto a confermare la sussistenza delle esigenze cautelari originariamente accertate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) SA. RE. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1054/2011 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 19/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIBERTO PAGANO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Sa. Re. , indagato in ordine a fatti di rapina aggravata con armi, ricorre avverso l'ordinanza del Tribunale di Bologna in data 19 …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.