Consiglio di Stato sentenza n. 920 del 2017

ECLI:IT:CDS:2017:920SENT

Massima

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Il Comune può legittimamente annullare in autotutela i titoli edilizi in sanatoria, anche a distanza di tempo dalla loro formazione, qualora accerti che l'edificazione realizzata in forza di tali titoli abbia comportato una riduzione della larghezza di un porticato pubblico rispetto a quanto previsto in un precedente atto di vincolo di destinazione d'uso assunto dal privato, in violazione dell'interesse pubblico alla fruibilità di adeguati spazi pedonali. Il rispetto di tale interesse pubblico prevale sulle aspettative di carattere privatistico maturate dal privato nel frattempo, come l'avvio di un'attività commerciale nei locali ampliati a danno del porticato. L'annullamento in autotutela non è soggetto al termine di 18 mesi previsto dall'art. 21-nonies, comma 1, della legge n. 241/1990, in quanto il titolo edilizio in sanatoria non costituisce una "autorizzazione" o un provvedimento attributivo di vantaggi economici ai sensi di tale disposizione. Il Comune, nel disporre l'annullamento, non è tenuto a un puntuale bilanciamento degli interessi pubblici e privati, essendo sufficiente che l'esercizio dell'autotutela sia giustificato dalla necessità di ripristinare la legalità violata e di tutelare l'interesse pubblico alla corretta fruibilità degli spazi pubblici.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/02/2017

N. 00920/2017REG.PROV.COLL.

N. 09110/2016 REG.RIC.

N. 09466/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9110 del 2016, proposto dalla Dimensione Casa s.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato Fabrizio Perla, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, Via Sistina, n. 121;

contro

Il Comune di Acerra, rappresentato e difeso dall’avvocato Antonio Sasso ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’avvocato Gennaro Terracciano in Roma, Piazza San Bernardo, 101;

nei confronti di

La s.r.l. Domenico Coletta, non costituita in giudizio;

sul ricorso numero di registro generale 9466 del 2016, proposto dalla s.r.l.…

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