Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 132 del 7 gennaio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:132PEN

Massima

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L'autovettura parcheggiata sulla pubblica via o in luogo privato accessibile al pubblico è considerata cosa esposta alla pubblica fede, ai fini dell'applicazione dell'aggravante del furto, anche qualora le portiere siano lasciate aperte e le chiavi siano inserite nel cruscotto, in quanto tale circostanza non esclude la sussistenza dell'aggravante. Ciò in quanto l'aggravante non presuppone la predisposizione di particolari mezzi di difesa, ma si fonda su elementi obiettivi comunemente noti o subito percepibili dall'esterno, quali la consuetudine o la necessità di lasciare il veicolo incustodito. Pertanto, la mera dimenticanza o trascuratezza del proprietario nel chiudere a chiave le portiere non incide sulla configurabilità dell'aggravante, a differenza del caso in cui il veicolo sia lasciato incustodito per il tempo strettamente necessario a svolgere una commissione, ipotesi in cui l'aggravante potrebbe essere esclusa per mancanza del requisito della "necessità" dell'esposizione. Il giudice, nel valutare la sussistenza dell'aggravante, deve pertanto motivare in maniera esaustiva e puntuale, sulla base degli elementi del caso concreto, le ragioni per le quali ritiene di escluderne o confermarne la configurabilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI ((omissis)) - Presidente

Dott. MENICHETTI Carla - Consigliere

Dott. PEZZELLA Vincenzo - Consigliere

Dott. TANGA Antonio L - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna;
nei confronti di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 637/19 del giorno 05/02/2019, del Tribunale di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. CARDIA Delia, che ha concluso per l'annullamento senza rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sent…

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