Cassazione penale Sez. I sentenza n. 55032 del 7 dicembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:55032PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, deve procedere con la massima prudenza a un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari ancorati a fatti certi, di natura logica o rappresentativa, che, pur non dimostrando la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, siano tuttavia tali da lasciar desumere con elevata valenza probabilistica l'attribuzione del reato al medesimo. Tale valutazione deve avvenire applicando i principi di diritto relativi alla valutazione delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, in punto di verifica della loro attendibilità soggettiva e intrinseca ed estrinseca, e deve essere congruamente motivata, senza che il sindacato di legittimità di questa Corte possa estendersi alla mera rivalutazione degli elementi di fatto e delle scelte interpretative operate dal giudice di merito, se non in presenza di vizi logici o di palese illogicità della motivazione. Il giudice cautelare, pertanto, nel procedere a tale valutazione, deve dare conto in modo esaustivo e coerente delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato la sua decisione, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa, e per il ricorrente più adeguata, valutazione delle risultanze delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONITO Francesco M. S. - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/05/2016 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TARDIO Angela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GALLI Massimo, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accoglimento dei motivi del ricorso.

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