Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44148 del 2 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44148PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato di legittimità sulla motivazione della sentenza impugnata, deve verificare l'assenza di vizi logici, di contraddizioni insanabili o di palesi errori di applicazione delle regole della logica, senza poter riesaminare nel merito le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito. L'identificazione dell'autore di un messaggio diffamatorio pubblicato online può fondarsi su elementi indiziari convergenti, quali la riferibilità del blog o del nickname utilizzato all'imputato, la provenienza del messaggio dalla sua rete internet e l'esistenza di un movente personale, senza necessità di accertamenti tecnici ulteriori come l'individuazione del Mac address. Il danno all'immagine e alla reputazione di un'associazione diffamata online può essere liquidato in via equitativa dal giudice, senza necessità di una puntuale dimostrazione del pregiudizio subito, in considerazione della particolare natura dell'ente e dell'importanza della stima e considerazione pubblica per la sua attività. L'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto, introdotta successivamente alla commissione del reato, è subordinata all'allegazione dei relativi presupposti e non può essere rilevata d'ufficio dalla Corte di cassazione in sede di giudizio di legittimità, qualora il ricorso sia stato ritenuto manifestamente infondato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
PARTE CIVILE;
avverso la sentenza n. 445/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 29/04/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PEZZULLO ROSA;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CEDRANGOLO Oscar, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;
udito, per la parte civile, l'avvocato (OMISSIS), che deposita conclusioni …

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