Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza breve n. 1756 del 2013

ECLI:IT:TARTOS:2013:1756SENB

Massima

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Il Comune, pur essendo obbligato a restituire i beni privati illegittimamente occupati per scopi di interesse pubblico, non ha l'obbligo giuridico coercibile di procedere all'acquisizione sanante di tali beni ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, trattandosi di una facoltà discrezionale dell'amministrazione. Tuttavia, il protrarsi dell'occupazione illecita configura un illecito permanente che espone l'ente a responsabilità risarcitoria diretta nei confronti del proprietario spogliato, nonché a responsabilità erariale dei funzionari per la perdita dell'opera pubblica realizzata su terreni di proprietà privata. Pertanto, pur in assenza di un obbligo di provvedere sull'istanza del privato volta a sollecitare l'esercizio del potere di acquisizione sanante, l'amministrazione ha l'onere di valutare tempestivamente la sussistenza delle condizioni per procedere all'acquisizione, onde evitare l'aggravio della propria responsabilità. Il proprietario, dal canto suo, non può imporre all'amministrazione l'esercizio di tale potere discrezionale, ma può agire per ottenere la restituzione dei beni illegittimamente occupati e il risarcimento dei danni subiti. Il giudice, inoltre, non può sostituirsi all'amministrazione nell'esercizio di tale potere discrezionale, ma può eventualmente condannare l'ente a valutare l'opportunità di procedere all'acquisizione sanante nell'ambito del giudizio di esecuzione del giudicato di accertamento dell'illegittimità dell'occupazione.

Sentenza completa

N. 01994/2012
REG.RIC.

N. 01756/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01994/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1994 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, via dei Rondinelli 2;

contro

Comune di Castiglione della Pescaia, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Firenze, viale Matteotti 70;

per la dichiarazione di illegittimità

del silenzio mantenuto dal Comune di Castiglione della Pescaia sulla domanda formulata dal ricorrente diretta ad ottenere il riconoscimento o men…

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