Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 440 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:440SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale amministrativo può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse all'annullamento dell'atto impugnato. In tal caso, il giudice amministrativo, preso atto della rinuncia all'interesse originario, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti costituite, in considerazione dell'accordo intervenuto in tal senso. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non entra nel merito della legittimità dell'atto impugnato, ma si limita a prendere atto della cessazione dell'interesse della parte ricorrente all'annullamento, determinando la chiusura del giudizio senza alcuna statuizione sulla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/03/2019

N. 00440/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02889/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2889 del 2014, proposto da
Game Paradise S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Paolo Bertacco, Francesco Rovetta, con domicilio eletto presso lo studio Paolo Bertacco in Milano, via San Damiano, 9;

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Ruggero Meroni, Antonello Mandarano, Anna Maria Pavin, Irma Marinelli, Anna Tavano, Donatella Silvia, domiciliata ex lege in Milano, via della Guastalla, 6;

per l'annullamento

- dell'ordinanza del Sindaco del Comune …

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