Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 587 del 2017

ECLI:IT:TARPA:2017:587SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse a seguito del pagamento delle somme dovute, afferma il principio secondo cui il venir meno dell'interesse originario alla decisione del ricorso, per essere stata soddisfatta la pretesa fatta valere in giudizio, comporta l'improcedibilità del ricorso stesso, con conseguente condanna della parte resistente alla rifusione delle spese processuali in favore della parte ricorrente. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui il pagamento delle somme dovute intervenga successivamente alla proposizione del ricorso per l'ottemperanza, in quanto l'interesse originario alla decisione del ricorso risulta comunque venuto meno. La pronuncia di improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse, unitamente alla condanna alle spese, costituisce pertanto un rimedio processuale volto a sanzionare l'Amministrazione resistente che, pur avendo provveduto al pagamento delle somme dovute, non lo abbia fatto tempestivamente, costringendo il ricorrente a promuovere un giudizio per ottenere quanto gli spettava. Il principio affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando che il ritardo o l'inerzia dell'Amministrazione nell'adempiere ai propri obblighi possa comportare un aggravio di spese a carico del cittadino.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/02/2017

N. 00587/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01903/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1903 del 2015, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio della medesima sito in Palermo, via Notarbartolo n. 38;

contro

- Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato presso i cui uffici distrettuali è domiciliato in Palermo, via A. ((omissis)) n. 81;

per l’esecuzione

- del decreto n.625/2012 emesso dalla Corte di appello di Caltanissetta.-

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l’atto di costitu…

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