Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43037 del 11 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43037PEN

Massima

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Il giudice di merito, pur accertando che l'imputato aveva declinato diverse generalità in due distinte occasioni, può legittimamente assolvere lo stesso qualora ritenga, sulla base di elementi indiziari, che il reato di falsa attestazione di generalità sia stato commesso solo in una delle due circostanze contestate e non in quella oggetto di specifico giudizio. In tali casi, il giudice può disporre la trasmissione degli atti al pubblico ministero per le valutazioni di competenza in ordine all'altra condotta, senza incorrere in violazione di legge, atteso che la diversità della data di commissione del reato rileva ai fini del trattamento sanzionatorio e della configurabilità di circostanze aggravanti solo a seguito dell'entrata in vigore di specifiche disposizioni normative modificative in peius.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato L. - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DE BERNARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Mari - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE PRESSO CORTE D'APPELLO DI TORINO;

nei confronti di:

1) KE. AB. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 6178/2008 TRIBUNALE di TORINO, del 08/11/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARIA VESSICHELLI;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. ((omissis)…

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