La revoca di un'autorizzazione amministrativa per la vendita di generi commerciali può essere disposta solo nei casi tassativamente previsti dalla legge, ovvero: a) per gravi violazioni di legge o di regolamento; b) per chiusura volontaria dell'esercizio per un periodo superiore a un anno; c) per mancato inizio dell'attività entro un anno dal rilascio dell'autorizzazione. L'accertamento di una mera inattività temporanea dell'esercizio, senza che ricorrano le ipotesi di cui all'art. 31 della legge n. 426/1971, non legittima l'adozione di un provvedimento di revoca, il quale deve essere adeguatamente motivato anche in relazione all'eventuale pendenza di una domanda di trasferimento e concentramento dell'attività in altro locale. L'amministrazione procedente è tenuta a verificare attentamente la sussistenza dei presupposti di legge per l'adozione di un provvedimento di revoca, il quale incide in modo significativo sulla posizione giuridica del titolare dell'autorizzazione.