Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12816 del 19 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:12816PEN

Massima

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Il reato di inottemperanza all'ordine di versamento della cauzione previsto dalla Legge n. 575 del 1965, art. 3 bis, comma 4, si perfeziona al momento della scadenza del termine fissato dal Tribunale competente per l'applicazione della misura di prevenzione, a prescindere dalla successiva rateizzazione del pagamento o dal versamento tardivo della cauzione. Trattandosi di una contravvenzione punibile anche a titolo di colpa, la buona fede dell'imputato in relazione alla tardività del pagamento, dovuta all'iter procedurale seguito per ottenere la rateizzazione del debito, non rileva ai fini dell'esclusione della responsabilità penale, in assenza di una espressa previsione di legge che lo preveda. Il reato si consuma pertanto al momento della scadenza del termine fissato dal Tribunale per il deposito della cauzione, senza che assumano rilevanza eventuali adempimenti successivi, anche se resi possibili da provvedimenti di rateizzazione adottati dall'autorità giudiziaria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. IPPOLITO Frances - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenz - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Reggio Calabria;

avverso la sentenza resa in data 21-6-11 dal Tribunale di Reggio Calabria;

nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS).

Visti gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, dott. ((omissis)).

Udito il Procuratore Generale, in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso per l'annullamento con rinvio.

F…

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