Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42609 del 22 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:42609PEN

Massima

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Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 richiede la prova dell'esistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, caratterizzato da un programma criminoso comune e da un contributo causalmente rilevante di ciascun partecipe, anche se di entità variabile, alla realizzazione degli scopi dell'associazione. La responsabilità penale del singolo associato può essere desunta da elementi probatori quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, e ogni altro riscontro esterno idoneo a confermare il ruolo e il grado di inserimento dell'imputato nell'organizzazione criminale. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione di tali elementi probatori, purché la motivazione sia logica, coerente e immune da vizi di illogicità manifesta o travisamento della prova. L'applicazione delle attenuanti generiche è rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, che deve considerare tutti gli elementi di cui all'art. 133 c.p., senza che la concessione delle stesse sia incompatibile con il riconoscimento dell'attenuante speciale della dissociazione attiva di cui all'art. 7 del D.P.R. n. 309/1990. La determinazione della pena, nel rispetto dei criteri di cui all'art. 133 c.p., è altresì rimessa alla valutazione discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione non è sindacabile in sede di legittimità se non in caso di manifesta illogicità o travisamento della prova.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
(OMISSIS);
E DAL PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE D'APPELLO DI NAPOLI c/ (OMISSIS), (OMISSIS) e (OMISSIS).
avverso la sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli il 4.10.2013;
visti gli atti, la sentenza impugnata e i ricorsi;
udita la relazione del consigliere Dott. MOGINI Stefano;
udite le conclusioni del sostituto procuratore generale Dott. PINELLI …

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