Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2826 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:2826SENT

Massima

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L'amministrazione è tenuta a concludere con un provvedimento espresso e motivato il procedimento amministrativo avviato a seguito della presentazione di un'istanza, nel rispetto del termine di conclusione del procedimento previsto dalla legge. Il mancato rispetto di tale obbligo, configurando un'ipotesi di inerzia amministrativa, determina l'illegittimità del comportamento omissivo dell'amministrazione, la quale è pertanto tenuta a provvedere sull'istanza entro un termine perentorio stabilito dal giudice. Il principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, sancito dall'art. 97 Cost., impone all'amministrazione di assicurare la conclusione tempestiva dei procedimenti amministrativi, garantendo il diritto del privato a ottenere una decisione espressa e motivata entro il termine previsto dalla legge. Tale obbligo, che discende altresì dal principio di legalità di cui all'art. 1 della l. n. 241/1990, costituisce un corollario del diritto di difesa e del diritto ad una buona amministrazione, tutelati rispettivamente dagli artt. 24 e 97 Cost. Pertanto, l'inerzia dell'amministrazione nell'adottare il provvedimento finale, oltre a configurare una violazione di legge, lede irrimediabilmente la posizione giuridica del privato, il quale ha diritto a ottenere una decisione espressa entro il termine stabilito. In tal caso, il giudice amministrativo, accertata l'illegittimità dell'inerzia, è tenuto a ordinare all'amministrazione di provvedere sull'istanza entro un termine perentorio, al fine di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 02362/2011
REG.RIC.

N. 02826/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02362/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2362 del 2011, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio, in Milano, via Spartaco 38, è elettivamente domiciliato;

contro

Ministero dell'Interno - Prefettura di Milano - Questura di Milano - rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, presso la cui sede, in Milano, via Freguglia, 1, è elettivamente domiciliato;

per l'accertamento

dell'illegittimità dell'inerzia della Prefettura di Milano a seguito di diffida e messa in mora stragiudiziale notificata il 13.05.2011, in ordine alla domanda di emersione …

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