Il possesso di oggetti atti ad offendere, rinvenuti in prossimità di manifestazioni sportive, integra il requisito di cui all'art. 6-ter della L. n. 401 del 1989, a prescindere dalla titolarità civilistica degli stessi, essendo sufficiente la loro effettiva e concreta disponibilità materiale da parte di ciascun soggetto coinvolto. Inoltre, qualora gli oggetti contundenti siano rinvenuti all'interno di un veicolo occupato da più persone, è possibile configurare il concorso di persone nel reato ai sensi dell'art. 110 c.p., in ragione della palese adesione morale e materiale di tutti i partecipanti al gruppo al possesso dell'armamentario, così da rafforzare reciprocamente le rispettive posizioni individuali, in vista di prospettive di violenza in occasione della manifestazione sportiva. In tali ipotesi, non è necessaria una valutazione individualizzata in ordine all'effettiva disponibilità e contiguità del materiale contundente rispetto al singolo destinatario del provvedimento di DASPO, essendo sufficiente la mera possibilità di apprensione e utilizzo degli oggetti pericolosi da parte di ciascun componente del gruppo.