Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto ad ordinare all'amministrazione soccombente di dare esecuzione al giudicato formatosi su un decreto di equa riparazione per eccessiva durata del processo, entro un termine perentorio, nominando, in caso di ulteriore inottemperanza, un commissario ad acta senza diritto a compenso, in quanto dirigente dell'amministrazione stessa. Il giudice non può disporre, su richiesta di parte, una penalità di mora per ogni violazione o ritardo nell'esecuzione del giudicato, in quanto gli interessi legali decorrenti dalla domanda giudiziale sono ritenuti sufficientemente satisfattivi. Inoltre, il giudice condanna l'amministrazione al pagamento delle spese del giudizio di ottemperanza, liquidandole in modo omnicomprensivo secondo i parametri di cui al D.M. n. 55/2014, senza riconoscere maggiorazioni per la serialità e la modesta complessità della controversia.