Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26609 del 9 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:26609PEN

Massima

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La condanna per furto aggravato in concorso può essere legittimamente pronunciata quando gli elementi di prova, valutati in modo logico e coerente dai giudici di merito, consentano di ritenere accertata, oltre ogni ragionevole dubbio, la responsabilità penale degli imputati, anche in assenza di una loro diretta individuazione sul luogo del reato, purché siano comunque emersi univoci indizi del loro coinvolgimento nella commissione del fatto. La circostanza aggravante della violenza sulle cose può ritenersi sussistente quando le modalità esecutive del furto abbiano comportato un danneggiamento o un superamento di ostacoli, anche se di lieve entità, finalizzati a sottrarre il bene. Il termine di prescrizione del reato di furto aggravato, in presenza di recidiva specifica ed infraquinquennale, è di dieci anni, non ancora trascorsi al momento della pronuncia della sentenza di condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. GALLO Domeni - rel. Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza 11/7/2011 della Corte d'appello di Palermo, 3 sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. MONTAGNA Alfredo, che ha concluso per l'inamm…

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