Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza n. 335 del 2021

ECLI:IT:TARCT:2021:335SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area a "verde privato" operata dalle previsioni dello strumento urbanistico primario non assume la natura di vincolo ablatorio o assimilabile, ma rientra nell'ambito della normale conformazione della proprietà privata, espressione del potere di pianificazione del territorio comunale. Tale destinazione a verde privato di un'area rientra infatti tra le ipotesi di qualificazione delle zone territoriali omogenee di cui lo strumento urbanistico primario si compone e rimane comunque espressione delle funzioni di ripartizione in zone del territorio, senza determinare vincoli tali da escludere potenzialmente il diritto di proprietà nella sua interezza. In sede di pianificazione generale del territorio, la discrezionalità di cui l'Amministrazione dispone per quanto riguarda le scelte in ordine alle destinazioni dei suoli è talmente ampia da non richiedere una particolare motivazione al di là di quella ricavabile dai criteri e principi generali che ispirano il piano regolatore generale, potendosi derogare a tale regola solo in presenza di specifiche situazioni di affidamento qualificato del privato a una specifica destinazione del suolo. La precedente diversa previsione urbanistica di un'area non comporta per l'Amministrazione la necessità di fornire particolari spiegazioni sulle ragioni delle differenti scelte operate, anche quando queste siano nettamente peggiorative per i proprietari e per le loro aspettative, dovendosi in tali altri casi dare prevalente rilievo all'interesse pubblico che le nuove scelte pianificatorie intendono perseguire. Le scelte urbanistiche effettuate dall'Amministrazione sono accompagnate da un'ampia valutazione discrezionale che nel merito le rende insindacabili e attaccabili solo per errori di fatto e abnormità delle scelte, fermo restando che sono pur sempre assoggettate, in applicazione del sistema delle garanzie discendenti dagli artt. 97 e 113 Cost., al sindacato giurisdizionale, ma solo nei limiti della loro ritenuta irrazionalità, contraddittorietà e manifesta incongruenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 02/02/2021

N. 00335/2021 REG.PROV.COLL.

N. 03518/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3518 del 2004, proposto da
Marco Monteverde, rappresentato e difeso dall'avvocato Vittorino Lo Giudice, con domicilio fisico eletto presso il suo studio in Catania, via Condelli, 23;

contro

Comune di Caltagirone, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;
Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e Regione Sicilia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Catania, presso i cui uff…

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