Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9568 del 13 marzo 2012

ECLI:IT:CASS:2012:9568PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, deve procedere ad un'approfondita analisi degli elementi probatori acquisiti, vagliandone la credibilità e la coerenza interna, senza limitarsi ad una mera ricostruzione dei fatti, ma verificando altresì la personalità dell'indagato e la concreta pericolosità sociale della sua condotta, al fine di accertare il pericolo concreto di reiterazione del reato. Pertanto, il provvedimento cautelare è legittimo laddove la motivazione, pur senza necessità di un'analitica confutazione di tutte le deduzioni difensive, risulti sorretta da una valutazione logica e coerente degli elementi di prova, che consenta di ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari, con particolare riferimento al pericolo di reiterazione del reato, desunto dalle modalità di commissione del fatto e dalla personalità dell'indagato, senza che assumano rilievo decisivo gli aspetti soggettivi favorevoli, ove in contrasto con gli altri elementi probatori acquisiti. In tal caso, il provvedimento cautelare non è censurabile per vizi di motivazione, atteso che il controllo di legittimità sulla motivazione è circoscritto alla verifica della sua effettività, logicità e coerenza interna, senza poter sindacare la ricostruzione dei fatti e la valutazione degli elementi di prova operata dal giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) del 14/12/2 -

Dott. CAMMINO ((omissis)) SENTE -

Dott. GALLO ((omissis)) N. 2 -

Dott. DE CRESCIENZO Ugo rel. Consigliere REGISTRO GENER -

Dott. VERGA ((omissis)) N. 38182/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1170/2011 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 08/07/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UGO DE CRESCIENZO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che chiede la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

(OMISSIS) (indagato per il delitto di concorso in esto…

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