Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 41 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:41SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione competente sull'istanza di emersione da lavoro irregolare presentata dal cittadino straniero, decorsi i termini previsti dalla legge per la conclusione del relativo procedimento, legittima il ricorso giurisdizionale avverso il silenzio-inadempimento, con conseguente obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente sulla domanda entro un termine perentorio, in ossequio al principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. Infatti, il diritto del cittadino straniero di veder definita la propria posizione lavorativa, attraverso l'emersione dal lavoro irregolare, costituisce una situazione giuridica soggettiva tutelata dall'ordinamento, la cui mancata definizione in tempi ragionevoli integra una violazione del dovere di concludere il procedimento con un provvedimento espresso, come sancito dall'art. 2 della legge n. 241/1990. L'amministrazione è quindi tenuta a pronunciarsi in modo espresso sulla domanda di emersione, entro un termine perentorio stabilito dal giudice, al fine di assicurare la certezza dei rapporti giuridici e la tutela effettiva delle posizioni soggettive del cittadino. Il mancato rispetto del termine per la conclusione del procedimento, infatti, non può comportare la formazione di un silenzio-rifiuto, ma impone all'amministrazione di adottare un provvedimento espresso, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 00650/2013
REG.RIC.

N. 00041/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00650/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 650 del 2013, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso lo studio del quale elettivamente domicilia in Latina, via Ardea 15;

contro

U.T.G. - Prefettura di Latina, in persona del Prefetto pro tempore,
Ministero dell’Interno, in persona del Ministro pro tempore,
rappresentati e difesi dall’Avvocatura generale dello Stato ed ope legis domiciliati presso i suoi uffici in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

del silenzio formatosi sull'istanza datata 9 ottobre 2012, di emersione da lavoro regolare.

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