Il provvedimento cautelare personale può essere revocato o sostituito quando vengono meno le esigenze cautelari che ne hanno giustificato l'adozione, in quanto il diritto alla libertà personale costituisce un diritto fondamentale della persona che può essere limitato solo in presenza di specifiche e attuali esigenze di cautela, adeguatamente motivate dal giudice. Pertanto, il giudice è tenuto a verificare costantemente la permanenza dei presupposti che legittimano il mantenimento della misura cautelare, accogliendo l'istanza di revoca o sostituzione quando risulti che le esigenze cautelari non sussistono più o possono essere soddisfatte con una misura meno afflittiva. Inoltre, il giudice deve valutare attentamente la compatibilità dello stato di salute della persona sottoposta a misura cautelare con la misura stessa, disponendo gli opportuni accertamenti e adottando le conseguenti determinazioni. Il diritto alla libertà personale, infatti, può essere limitato solo in presenza di esigenze cautelari effettive e attuali, adeguatamente motivate, e nel rispetto del principio di proporzionalità, tenendo conto anche delle condizioni di salute dell'indagato.