L'amministrazione pubblica può esercitare il potere di autotutela esecutiva non solo sui beni demaniali, ma anche sui beni del patrimonio indisponibile, qualora sussistano i requisiti soggettivi e oggettivi di appartenenza del bene all'ente pubblico e di effettiva destinazione dello stesso a un pubblico servizio. In tal caso, l'amministrazione può disporre il rilascio coattivo dell'immobile occupato senza titolo, in alternativa alle ordinarie azioni a tutela della proprietà e del possesso. Il carattere di pubblico servizio del bene può desumersi dalla volontà dell'ente di esternalizzare un'attività rientrante nelle proprie finalità istituzionali, nonché dalle caratteristiche oggettive e funzionali del bene, come la sua collocazione all'interno di un campus universitario e la sua destinazione a servizi accessori per la collettività universitaria. L'esercizio del potere di autotutela esecutiva non richiede la previa instaurazione di un giudizio, essendo sufficiente la sussistenza dei presupposti di legge, e non può essere sindacato per meri vizi di merito o di opportunità, se non in caso di manifesta irragionevolezza o travisamento dei fatti.