Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2336 del 20 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2336PEN

Massima

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Il delitto di associazione per delinquere di cui all'art. 416 c.p. è configurabile quando emerga una struttura organizzativa stabile e duratura, caratterizzata dalla reciproca consapevolezza dell'appartenenza al sodalizio criminoso da parte dei suoi componenti, i quali agiscano in modo coordinato e con divisione di compiti per la realizzazione di un programma criminoso indeterminato. La serialità e continuità degli episodi delittuosi, l'identità dei partecipanti, la ripetitività delle modalità esecutive, l'uso di un linguaggio criptico, la disponibilità di mezzi e luoghi per stoccare la refurtiva e la spartizione dei proventi illeciti costituiscono elementi sintomatici della sussistenza del vincolo associativo, a prescindere dalla circostanza che i singoli reati-fine siano tra loro sganciati. Ai fini della valutazione della gravità indiziaria, il giudice può fare legittimamente ricorso alla motivazione per relationem, condividendo le argomentazioni già esposte dal giudice precedente, purché non siano mutate la contestazione in diritto o la rappresentazione dei fatti nella richiesta del pubblico ministero. Le esigenze cautelari di cui all'art. 274 c.p.p., lett. c) possono essere ritenute sussistenti anche in relazione a fattispecie criminose diverse da quelle previste dalla medesima disposizione, purché presentino "uguaglianza di natura" in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive, indipendentemente dalla cessazione del rapporto di lavoro che aveva agevolato la commissione dei reati, essendo sufficiente la specifica esperienza criminosa maturata dall'indagato nel contesto oggetto d'indagine.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MONTAGNI Andrea - Presidente

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

Dott. SERRAO Eugenia - rel. Consigliere

Dott. D'ANDREA Alessandro - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 27/07/2022 del TRIB. LIBERTA' di CATANZARO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SERRAO EUGENIA;
letta la requisitoria del Procuratore generale, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Catanzaro, in funzione di giudice del riesame, con l'ordinanza indicata in epigrafe, ha confermato l'ordinanza dell'11 luglio 2022 con la quale il Giudice per le indagini prelim…

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