Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 2665 del 2018

ECLI:IT:TARPA:2018:2665SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere qualora l'amministrazione resistente abbia dato esecuzione alla sentenza di condanna, anche se in epoca successiva alla proposizione del ricorso, non potendo il giudice procedere a ulteriori valutazioni sul quantum debeatur, essendo tale aspetto soggetto al termine prescrizionale dell'actio iudicati e non al termine decadenziale per l'impugnazione del provvedimento adottato in esecuzione del giudicato, che ha natura di atto meramente adempitivo di un rapporto paritetico. In tale ipotesi, il giudice è comunque tenuto a condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, in applicazione del principio della soccombenza virtuale, atteso che la sentenza è stata eseguita solo a seguito della proposizione del giudizio di ottemperanza.

Sentenza completa

Pubblicato il 17/12/2018

N. 02665/2018 REG.PROV.COLL.

N. 00256/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 256 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))è, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis))è in Palermo, via Libertà n. 171;

contro

Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia - Direzione Generale, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale, domiciliataria
ex lege
in Palermo, via ((omissis)) n. 6;

per l'esecuzione

del giudicato nascente dalla sentenza n. 2739/2015 del 12/11/2015 del Tribu…

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