Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4423 del 29 gennaio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:4423PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice, nel valutare l'attualità del pericolo di reiterazione del reato ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve considerare sia gli elementi soggettivi relativi alla personalità dell'indagato, desumibili anche dalle modalità di commissione del fatto e dal suo comportamento post delictum, sia le concrete condizioni di vita dell'indagato, al fine di effettuare un giudizio prognostico sulla probabilità di una "prossima" ricaduta nel delitto, senza che sia necessaria la previsione di una "specifica occasione" per delinquere. L'attualità del pericolo non richiede l'imminenza della recidiva, essendo sufficiente la valutazione della concreta possibilità di una ricaduta nel breve periodo, sulla base di elementi non ipotetici ma reali. Pertanto, il giudice può ritenere sussistente il requisito dell'attualità del pericolo cautelare anche in assenza di nuovi episodi delittuosi successivi al fatto per cui si procede, qualora dalla personalità dell'indagato e dalle sue condizioni di vita emerga un elevato rischio di reiterazione del reato nel prossimo futuro.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirel - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI G. - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. RECCHIONE - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI BARI;
nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/05/2018 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. SANDRA RECCHIONE;
sentite le conclusioni del PG Dr. SALZANO FRANCESCO che conclude per il rigetto del ricorso.
Sentito l'avv. (OMISSIS) che insiste per l'accoglimento del ricorso riportandosi ai motivi.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.