Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 774 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:774SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La valutazione di compatibilità paesaggistica di un intervento edilizio, nell'ambito di un procedimento di condono, è soggetta alla disciplina vigente al momento dell'adozione del provvedimento finale, in applicazione del principio del tempus regit actum. Pertanto, qualora il procedimento non si sia concluso entro il 31 dicembre 2009, esso deve essere assoggettato alla nuova disciplina introdotta dall'art. 146 del D.Lgs. 42/2004, che prevede l'acquisizione del parere vincolante della Soprintendenza nel corso del procedimento, e non più la possibilità di un successivo provvedimento di annullamento. Tale ricostruzione è coerente con la regola generale dell'applicazione della normativa sopravvenuta ai procedimenti non ancora conclusi, salvo il rispetto delle situazioni giuridiche soggettive già consolidate. Né la disciplina speciale prevista dall'art. 32 della Legge 47/1985, né eventuali protocolli d'intesa tra amministrazioni, possono derogare a tale principio, in quanto la normativa generale in materia di autorizzazione paesaggistica prevale sulle disposizioni di settore, in assenza di espressa previsione di specialità. La restituzione degli atti al Comune da parte della Soprintendenza, per l'impossibilità di concludere il procedimento sulla base della previgente disciplina, risulta pertanto legittima e conforme ai principi generali del diritto amministrativo.

Sentenza completa

N. 05616/2010
REG.RIC.

N. 00774/2011 REG.PROV.COLL.

N. 05616/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5616 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliata ex lege in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R.;

contro

Il Ministero per i beni e le attività' culturali, in persona del ministro p.t., la Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli e Provincia, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Napoli, presso la quale, alla via Diaz, 11, domiciliano ex lege;
il Comune di Ischia, in persona del sindaco p.t., non costitu…

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